IL RITORNO DELLA HIT WEEK A LOS ANGELES: LA MUSICA ITALIANA IN TRAFERTA OLTREOCEANO
14 OTT
Hit Week, festival della musica italiana nel mondo, torna in questi giorni negli Stati Uniti. Ma di cosa si tratta?
Il suo fondatore, Francesco Del Mauro, si trovava spesso all’estero e provava frustrazione quando, parlando di musica italiana, sentiva citare solo l’Operetta, il Bel canto o artisti quali Modugno e Albano. Sono certamente parte del nostro orgoglio nazionale, eppure anche nel presente possiamo vantare molti talenti.
Così un giorno colse la “sfida” di alcuni amici di una radio di Santa Monica che gli proposero di condividere con loro alcuni brani al momento in tendenza in Italia. Correva l’anno 2009 quando Del Mauro, anziché inviare pezzi da passare in radio, portò negli Stati Uniti gli artisti in carne ed ossa.
I primi furono i Negrita, gli Afterhours, Franco Battiato, seguiti l’anno successivo da Ludovico Einaudi, Elisa… e ancora i Subsonica, Caparezza e molti altri.
Così, nel tempo, Hit Week è divenuto un evento atteso dalla gente locale e importante per gli artisti italiani che desiderano farsi conoscere oltreoceano. Ad oggi, questo appuntamento è preceduto da Hit Week Talent, un concorso in cui artisti emergenti possono vincere la possibilità di esibirsi a Miami e Los Angeles in supporto ai “big”.
Quest’anno saranno i Liverpool Alligator (duo garage-punk di Treviso) ad introdurre i Coma Cose nella prima delle due serate (17 e 18 ottobre) a Los Angeles.
Questo festival ha acquisito importanza al punto da ottenere l’appoggio delle istituzioni italiane in loco: l’Istituto italiano di cultura, l’Istituto del commercio estero ed il Consolato.
Hit Week permette anche di vagliare la possibilità di una collaborazione tra industria musicale italiana ed americana, poiché in queste giornate si tengono sia incontri con le etichette discografiche del posto sia si offre agli artisti l’opportunità di partecipare a panel e lezioni accademiche con studenti delle università di Los Angeles.